La Sardegna sbarca al Lumpinee con Aquini

La Sardegna sbarca al Lumpinee con Aquini


Valerio Aquini, classe 1995, di Castelsardo (Sassari), ha avuto il suo primo approccio con la Muay Thai all’età di 17 anni. A seguito di un grave infortunio alla spalla, però, è stato costretto ai box per la bellezza di due anni, prima di poter ricominciare a calcare il ring. La prima esperienza nella terra madre della Muay Thai risale al 2016, quando assieme al Maestro Antonio Mannu si avventura in Thailandia assieme ai suoi compagni di allenamento, facendo tappa anche al 7 Muay Thai Gym di Rayong. valerio 7 Muay thai gym 2A distanza di un anno, Valerio ritorna al 7 Muay Thai Gym (stavolta da solo), con tanta voglia di migliorarsi e, perché no, togliersi la soddisfazione di salire su un ring thailandese. Il manager Roberto Gallo Cassarino, apprezzatene le qualità tecniche e la determinazione, decide di accontentarlo nei migliore dei modi: lanciarlo sotto i riflettori di quello che è considerato il tempio della Muay Thai, il mitico Lumpinee Stadium di Bangkok. E così, la notte del 25 Marzo, Valerio se la vedrà con Jiao Lukmakhamwan . Tutto ciò a dispetto di un’esperienza ancora da affinare (11 match, di cui 5 con protezioni e 6 senza), vero, ma le doti di Valerio sono state tali da permettergli di incassare la fiducia di Cassarino.  <<Che dire…il Lumpinee è lo stadio più importante della Muay Thai. Per me è un autentico onore! Sono chiaramente emozionato, ma mi sento bene, in forma, grazie ad un mese di intensa preparazione qua al 7 Muay Thai Gym>> racconta Valerio.
Lumpinee 25 march 17 Valerio 66 kg. eng<<Un allenamento sicuramente pesante…stressante dal punto di vista psicologico-fisico, ma imprescindibile per preparare un match di simile importanza>>. E l’allenatore in Italia, Antonio Mannu, boss della palestra  
Chok Dee Fighter di Sorso (il cui nuovo centro di insegnamento ha aperto i battenti da pochi mesi: https://www.muayfarang.com/it/chok-dee-fighter-nuova-palestra/) non può che sentirsi profondamente fiero: <<Per me è motivo di orgoglio vedere un mio allievo protagonista in un simile scenario. Voglio ringraziare Roberto e suo figlio Mathias per questa opportunità che stanno dando a Valerio. Per lui questo impegno sarà senz’altro uno step che lo renderà un fighter più maturo, oltre che a regalargli un’esperienza di vita che pochi hanno la fortuna di conservare nel proprio bagaglio>>.

Non ci resta che augurare “chok dee” a Valerio!