“No mas”: Rigondeaux lascia dopo la sesta ripresa, intrappolato nel Matrix di Lomachenko
Doveva essere uno dei match top dell’anno, dopo Joshua-Klitschko e GGG-Canelo, ma è stato un flop. Quattro medaglie olimpiche sul ring, due dei migliori pugili tecnici di oggi, gran fracasso. Ma lo show è stato deludente, sabato scorso al Madison Square Garden, tra Vasyl Lomachenko and Guillermo Rigondeaux. Il cubano ha mostrato senza dubbio coraggio nel salire due categorie di peso ed affrontare Loma, ma non è riuscito proprio ad entrare in match contro l’ucraino. La differenza di età, forse, ha pure aiutato. Dopo un primo round abbastanza bilanciato, Rigo è risultato inoffensivo di fronte ad un inafferabile “Hi-Tech”, che ha potuto colpire a ripetuzione, senza difficoltà, l’avversario. Senza mai cercare il colpo del K.O., ma instaurando una guerra psicologica. Una strategia che ha funzionato: alla fine della sesta ripresa, un frustrato Rigondeaux lascia per un presunto infortunio alla mano, tra i mugolii del pubblico. Lomachenko è ancora campione Superpiuma WBO, e probabilmente numero 1 pound-2-pound adesso.