Verso la vera Muay Thai: Dubbi e timori di un principiante | Parte 2
Ecco la seconda parte dell’interessante articolo scritto da Michele Basile sui dubbi e timori di un principiante che vorrebbe approcciarsi ad un camp di Muay Thai in Thailandia (link 1a parte).
Per quanto riguarda l’allenamento in sé stesso, soprattutto nel caso siate dei principianti, potreste ritenere di non essere in grado di sostenere i ritmi di chi è più preparato. Ciò è plausibile, visto che vi troverete al fianco di atleti d’elite, ma in un camp altamente professionale vige solitamente un’oculata gestione del processo di miglioramento dello studente. Anche se egli è alle prime armi. L’obiettivo è e sarà sempre quello di portarvi ad essere in grado di stare dietro, almeno dal punto di vista atletico, ai pugili più bravi in tempio brevi. Lo staff, in collaborazione con l’Ajarn (il maestro) e i Kru (gli istruttori), studierà appositamente per voi il percorso di crescita ideale, modificando ad hoc il programma di allenamento standard nel caso ce ne fosse il bisogno. Altresì è da ricordare che gli istruttori thailandesi più bravi sono dei veri camaleonti, capaci di reggere coi loro pad le potenti serie di colpi dei pugili professionisti, ma allo stesso tempo seguire step by step il principiante per aiutarlo a calciare o mettere un gomito nel modo più corretto. Importante comunque è mai perdersi d’animo, e questo sta solo a voi…ma è altresì vero che chi vive di pane e Muay Thai saprà ben motivarvi!
Altro tasto dolente, quando si è in viaggio, soprattutto se così lontano, è il cibo. Spesso si teme sia difficile abituarsi ad un regime alimentare tanto diverso da quello di casa nostra. Fortunatamente, la cucina thailandese è deliziosa e variata (anche se, attenzione, piuttosto piccante!), e potete trovare piatti salutari, adatti alla dieta di un vero atleta. Potrebbe essere difficile scegliere le pietanze giuste a tal fine, però il camp potrà sicuramente aiutarvi a fare le giuste scelte a tavolino. Per esempio, al “7 Muay Thai”, gli studenti possono acquistare il pacchetto ristorante, con un menu’ per sportivi che cambia tutti i giorni e che mira proprio a fornirvi le energie necessarie per sostenere i duri allenamenti senza ingurgitare sostanze nocive.
Infine, preoccupazioni potrebbero derivare dalla sistemazione per il partner o per i proprio figli, nel caso non si viaggi in solitaria. Solitamente i camp con all’interno posti letto per gli studenti sono decisamente spartani (un semplice materasso al suolo!), ma si possono anche trovare strutture con camere di tutto rispetto, come è capitato al sottoscritto. Se chi vi accompagna non è appassionato di Muay Thai e si vuole semplicemente rilassare, attenzione a non insediarvi in città troppo affollate (quelle thailandesi sono molto caotiche), e preferite un posto calmo, magari vicino alla spiaggia.
In definitiva, per concludere, tutte queste preoccupazioni sono spesso infondate, a patto che sappiate scegliere bene il luogo dove decidete di spendere la vostra vacanza-allenamento e mostriate un minimo di adattabilità verso un contesto nuovo e diverso. Le montagne possono a volte apparire invalicabili ma, scovando il sentiero giusto, la traversata può diventare una vera passeggiata!