GLORY 35: l’Italia rappresentata da Panù, Faustino e D’Angelo. Ecco com’è andata…
Con un’ organizzazione generale, e anche locale, altamente professionale, l’edizione n.35 del Glory ha avuto luogo in quel di Nizza il 5 Novembre scorso. In undercard, l’Italia veniva rappresentata da Donatella Panù, a 56 Kg, da Cristian Faustino, a 66 Kg, e Alessio D’Angelo 67 Kg.
Il primo match ha visto la sarda Panù opposta alla giovane Emma Gongora, francese, di Marsiglia. Come spesso accade nei combattimenti femminili, il combattimento parte subito ad un ritmo molto incalzante, con combinazione pugni-gambe da parte di entrambe le protagoniste. La francese sembra fare un po’ di più sopratutto nelle prime parte dei round, ma sembra un in calo nell’ultimo minuto delle prime 2 riprese. All’inizio dell’ultima ripresa, la nostra Donatella, consapevole probabilmente del suo leggero ritardo, parte molto forte e costringe la Gongora a difendersi e a mettere solo qualche colpo più per riflesso automatico che per pura strategia di combattimento. Si scatena una vera guerra, e una valanga di colpi si abbatte sulla trasalpina. Purtroppo per Donatella, questo round esplosivo non sarà sufficiente per aggiudicarsi la vittoria. Split decision a favore, per un solo punto, di Emma Gongora.
Il secondo combattimento vedeva salire sul ring Jocelyn Branchu, giovane e promettente combattante di Saint-Raphael sulla Costa Azzurra, opposto al bolognese, allievo di Mario Zanotti, il determinato Cristian Faustino. Molto più a suo agio nella Muay Thai, l’italiano portava i colpi più potenti, mentre il francese trovava aperture per merito delle sue combinazioni. I due protagonisti hanno dato l’anima in questo match, e si è concluso con un verdetto di maggioranza a favore del francese, favorito dei colpi messi a segno più numerosi.
Il terzo ed ultimo combattimento di questa undercard aveva come protagonisti sul quadrato Mathias Branchu, fratello gemello di Jocelyn Branchu, opposto all’ormai esperto Alessio D’Angelo. Dopo due anni passati in Thailandia, dove ha avuto l’opportunità di combattere su molti ring asiatici, il pugliese di Termoli sembra prendere questo match dalla sua, con colpi pesanti e rapidi. Calci e ginocchi evidentemente sono ‘sentiti’ dal francese, e pure nello scambio di pugni l’italiano non è affatto in ritardo. Peccato che, alla fine del secondo round, un gancio al fegato chirurgico portato da Jocelyn fa mettere ad Alessio un ginocchio a terra. Dopo il conto a 8, il match riprende con ancor più ferocia. A qualche secondo della fine della seconda ripresa, altro gancio al fegato del francese che mette stavolta Alessio a terra, e non potrà riprendere al richiamo dell’ arbitro dopo gli 8 secondi del conto regolamentare.
Sconfitta quindi per tutti e tre, ma questo, del resto, fa parte dello sport. Certamente, sono riusciti a ben figurare e mettersi in luce in una competizione prestigiosa come quella del Glory, e di questo non possiamo che essere fieri dei nostri ragazzi. I nostri complimenti anche agli avversari francesi.
Ringraziamo per l’esaustiva analisi tecnica il maestro Didier Le Borgne.
Per maggiori informazioni sugli esiti del Glory 35, vi rimandiamo al link seguente: